STOP GENOCIDIO

A Milano per una nuova stagione del lavoro e dei diritti

Una pacifica invasione del centro di Milano, è la fotografia della seconda manifestazione di Cgil Cisl Uil che chiedono di cambiare le politiche economiche, sociali e occupazionali del governo Meloni. “Dovrebbero ascoltare quello che oggi dicono i giovani, le donne, il paese, perché non lo stanno facendo. La loro è solo una campagna elettorale, noi andremo avanti”, denuncia il segretario generale della Cgil Maurizio Landini dal palco allestito sotto l’Arco della Pace. Nella metropoli lombarda sono arrivati a decine di migliaia, da tutto il nord del paese, sono quelli che per vivere devono lavorare, che sognano di costruirsi un futuro. Ma è impossibile perché il livello di precarietà che c’è in Italia non c’è in nessun altro paese europeo. Agli studenti accampati nelle tende per protestare contro gli affitti insostenibili nelle città universitarie, Landini invia un messaggio di solidarietà concreta: “La vostra lotta è la nostra”. E partono gli applausi per le giovani generazioni che subiscono, come e più di altre, il prevalere degli interessi speculativi su un bene primario come la casa. Le bandiere della Flai Cgil sventolano insieme a quelle delle altre categorie del sindacato di corso d’Italia, con quelle della Cisl e della Uil. La protesta non si fermerà.

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