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Valle del Bidene, morto sul lavoro a 32 anni, Flai e Cgil: “Tragedia che ci lascia sgomenti, si faccia luce al più presto”

Nel 2022 in Emilia Romagna infortuni sul lavoro + 9%. Il settore agricolo è il secondo a livello regionale per numero di omicidi bianchi

La Flai Cgil Forlì Cesena e la Cgil Forlì sono intervenute sulla morte del giovane ragazzo di 32 anni trovato senza vita domenica sera in un allevamento intensivo di conigli della Vallata del Bidente: “È l’ennesima tragedia sul lavoro che lascia sgomenti. Il primo pensiero va alla vittima e alla sua famiglia, la Cgil di Forlì e la Flai Cgil Forlì Cesena esprimono condoglianze ai familiari e amici del ragazzo.

Restano molti punti da chiarire sulle cause dell’infortunio mortale dell’operaio indiano. “Chiediamo che venga fatta luce al più presto su quanto accaduto”, affermano Lorenzo Biondi, Segretario generale Flai Cgil Forlì Cesena e Maria Giorgini Segretaria generale Cgil Forlì. “Le norme di sicurezza, tra cui la possibilità di ricevere soccorso in caso di infortunio o malore, devono essere temi prioritari.

I dati sugli infortuni sul lavoro non lasciano dubbi – sottolineano i sindacalisti – servono cambiamenti strutturali. Lo scorso anno in Emilia Romagna è stato registrato un aumento di infortuni sul lavoro di oltre il 9% rispetto all’anno precedente. Il settore agricolo, quello in cui lavorava il giovane che ha perso la vita a Santa Sofia, è il secondo a livello regionale per numero di morti sul lavoro, superato solo dal settore dei trasporti – magazzini. Insistiamo come Flai e come Cgil perché si faccia luce sulla vicenda ricercando fin da subito il contatto con gli organi competenti e costituendoci come parte civile”.

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