Riforma Agea. Fai-Flai-Uila: Bene salvaguardia posti di lavoro, preoccupazione per controlli non assegnati direttamente alla nuova società

 

Apertura tavolo confronto con il Ministero

Fai, Flai e Uila, intervenendo oggi in Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, hanno espresso apprezzamento per la scelta di salvaguardare tutte le professionalità presenti nel SIN e in Agecontrol, secondo quanto previsto nelle disposizioni integrative e correttive al D.Lgs. 74/2018 varate dall’attuale Governo, dando inoltre un parere positivo sulla scelta di istituire una società in house, che nascerà dalla fusione del SIN SpA e di Agecontrol SpA, sotto il diretto controllo del MIPAAFT.

Tuttavia, tramite le nostre osservazioni scritte consegnate al Presidente Gallinella, abbiamo richiesto di assegnare direttamente alla costituente società in house tutti i controlli, non solo quelli sull’ortofrutta, oggi svolti dagli ispettori Agecontrol.

Dal punto di vista contrattuale, poi, abbiamo sottolineato la necessità che ai lavoratori provenienti da Agecontrol si continui ad applicare il CCNL dell’Industria Alimentare,che prevede una parte normativa ed economica conforme alle loro specificità. Infatti, la scelta di applicare anche a loro il CCNL del SIN potrebbe non rispettare i vincoli di invarianza finanziaria previsti dalle norme vigenti e creare serie difficoltà all’attività lavorativa svolta perché in esso non sono previste le figure professionali, le mansioni e l’articolato normativo necessario.

Infine, riteniamo che nella norma si preveda la conferma delle sedi periferiche in quanto esse sono quasi nella loro totalità uffici assegnati gratuitamente dagli Enti Locali e consentono agli addetti ai controlli di ridurre tempi e costi degli spostamenti.

Considerato che la nuova società in house sarà sotto il diretto controllo del Ministero, abbiamo proposto che il decreto preveda che la stessa sia per intero a partecipazione pubblica.

Per tutto ciò riteniamo necessaria la convocazione, come da nostra richiesta già inviata al Ministro Centinaio e al Sottosegretario Manzato, di un tavolo di confronto tra le parti.