Pernigotti. Macchiesi, no chiusura ma Piano industriale per rilancio del marchio 

“Nello sceneggiato televisivo “Luisa Spagnoli” c’era un dialogo in cui Luisa Spagnoli affermava che “i cioccolatai piemontesi stavano reagendo all’arrivo sul mercato nazionale dei cioccolatini Perugina”, tra quei cioccolatai uno era Pernigotti”. Lo dichiara Mauro Macchiesi, Segretario nazionale Flai Cgil, a margine dell’incontro al Mise su Pernigotti, cui ha partecipato il Ministro Di Maio.
“Pernigotti con i suoi 170 anni di storia è un marchio storico del Made in Italy, il cui valore è il legame con il territorio. Quindi ribadiamo anche oggi che siamo contrari alla chiusura dello stabilimento di Novi Ligure e la terziarizzazione della produzione, abbassando la qualità del prodotto e continuando a commercializzare in Turchia a marchio Pernigotti prodotti lavorati in Turchia. Come sindacati chiediamo un Piano industriale e finanziario in grado di rilanciare il brand in Italia e all’estero, e chiediamo che l’ammortizzatore sociale sia una cassa integrazione di sostegno al Piano industriale. Intanto accogliamo positivamente la richiesta del Premier Conte di incontrare la proprietà, comunicata dal Ministro Di Maio”.
——–

Articoli correlati

Rinnovato biennio economico Ccnl Consorzi di Bonifica. Soddisfazione dei sindacati

Nella tarda serata di ieri 21 maggio 2025, è stato siglato tra Fai-Cisl, Flai-Cgil, Filbi-Uil e Snebi il rinnovo degli aspetti economici del CCNL...

Agricoltura, Guaraldi: È inaccettabile allentare la condizionalità sociale della Pac

«La proposta di semplificazione della Pac presentata dalla Commissione europea ci preoccupa molto. Non è accettabile che, per offrire una seppur necessaria risposta di...

“Dai campi al voto”, il 26 maggio la mobilitazione della Flai Cgil davanti a tutte le Prefetture italiane per promuovere i referendum

Con questa protesta diffusa il sindacato chiederà alle istituzioni di impegnarsi ad applicare le norme per prevenire sfruttamento e lavoro nero nell’agroalimentare. Il segretario generale Mininni: «Votando 5 Sì l’8 e 9 giugno possiamo cancellare leggi ingiuste e cominciare ad abbattere il muro della precarietà»