STOP GENOCIDIO

Borgo Mezzanone, consegnati i primi moduli abitativi con posti letto e servizi igienici

Flai e Cgil soddisfazione per il rispetto degli impegni presi: “Prioritario costruire percorsi di dignità e affrancamento da condizioni di vita estreme”

“Vogliamo esprimere il nostro ringraziamento al Prefetto di Foggia e a tutti gli uffici della Prefettura per aver dato seguito al crono programma di interventi sull’area dell’ex pista di Borgo Mezzanone, prospettati negli incontri avuti con la nostra organizzazione e i lavoratori a seguito di diversi incendi scoppiati in pochi giorni, che hanno distrutto decine e decine di baracche”. È quanto affermano in una nota congiunta Maurizio Carmeno, segretario generale della Cgil di Foggia, e Giovanni Tarantella, segretario generale della Flai di Capitanata.

“Chiediamo – proseguono i due dirigenti – che si prosegua con la predisposizione di ulteriori moduli abitativi fino ad arrivare a una accoglienza di almeno 1000 unità, per dare risposte a tutti i lavoratori che nei roghi hanno perso il pur precario riparo di cui disponevano. Allo stesso modo chiediamo si prosegua con puntualità e maggiori scorte nella fornitura di acqua per l’accampamento”.

Soluzioni per far fronte a una emergenza che non fanno dimenticare a Cgil e Flai “l’impegno che deve coinvolgere tutte le istituzioni e le rappresentanze sindacali circa il superamento di queste forme di accoglienza. Ribadiamo la necessità di sapere in che stato di avanzamento e cosa prevedono i progetti finanzianti dal Pnrr per cancellare Borgo Mezzanone al pari di Torretta Antonacci dalle nostre mappe, per garantire a questi lavoratori e lavoratrici, in molti casi stanziali, degna accoglienza, assistenza e difesa dei diritti”.

Cgil e Flai nelle more rilanciano l’appello, anche tramite un intervento della Prefettura “affinché la Provincia di Foggia utilizzi le risorse disponibili per la bonifica dell’area dell’ex pista dai rifiuti, inerti e sterpaglie. Deve essere impegno di tutti costruire percorsi di dignità e affrancamento da condizioni di vita estreme”.

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