LAG. Oggi sciopero. Trovare soluzioni alternative alla chiusura

Oggi sciopero di quattro ore a Due Carrare contro l’annunciata chiusura del sito della LAG Spa. Il 13 ottobre, presso lo stabilimento di San Michele (Ravenna), si è tenuto il coordinamento nazionale sindacale del Gruppo LAG alla presenza dei rappresentanti sindacali nazionali e territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Uil e le rappresentanze sindacali unitarie degli stabilimenti di San Michele (RA), Due Carrare (PD) e Genova. La convocazione si era resa necessaria per fare chiarezza con i vertici del Gruppo in merito alla volontà di mettere in discussione il sito di Due Carrare (PD) e i 39 posti di lavoro collegati ad esso. I vertici del Gruppo LAG e del gruppo Vandemoortele hanno confermato la volontà di cessare l’attività presso il sito di Due Carrare entro febbraio 2016, per circoscrivere le attività del gruppo ai siti di San Michele (RA) e Genova.

Il sito di Due Carrare già lo scorso anno, prima dell’acquisto del Gruppo LAG da parte di Vandemoortele, ha subito una pesante ristrutturazione che ha comportato un taglio dei posti di lavoro, dunque la decisione di voler chiudere il sito produttivo, senza immaginare una sua riconversione o altra destinazione, è stata considerata da tutti inaccettabile.
Già a maggio, le rappresentanze avevano chiesto la definizione di un piano industriale per capire realmente quali fossero le intenzioni del gruppo Vandemoortele e le eventuali conseguenze sull’occupazione. In quella sede i vertici dell’azienda annunciarono investimenti e nuovi posti di lavoro, solo dopo pochi mesi i fatti stanno dimostrando il contrario e del piano industriale nemmeno l’ombra. In sostanza il saldo occupazionale, considerando la volontà di chiudere lo stabilimento padovano, sarebbe decisamente negativo. L’acquisizione del Gruppo LAG da parte di Vandemoortele rischia di configurarsi come un’operazione speculativa pagata dai lavoratori piuttosto che un investimento capace di creare occupazione e ricchezza valorizzando la produzione alimentare made in Italy, principale motivazione fornita da Vandermoortele al momento dell’acquisizione di Lag. Il gruppo Vandemoortele è tutt’altro che un’azienda in crisi per questo chiediamo con forza soluzioni alternative alla chiusura di Due Carrare e che possano garantire l’occupazione. Chiediamo anche che la Regione Veneto si attivi in tale direzione a tutela del sito produttivo, dei posti di lavoro e delle famiglie e dell’indotto ad essi collegati.

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